“Sarebbe
bello svolgere un CoderDojo con la classe che utilizza la flipped
classroom” pensavo mentre parlavo con Daniela, maestra
che utilizza questo metodo di insegnamento, e mi raccontava delle
attività svolte con i suoi alunni.
La flipped classroom, come accennato precedentemente, capovolge il tradizionale schema di insegnamento e il rapporto tra docente e studente.
La flipped classroom, come accennato precedentemente, capovolge il tradizionale schema di insegnamento e il rapporto tra docente e studente.
Nella classe capovolta i bambini prima
fruiscono in modo autonomo delle risorse indicate dall'insegnante
sugli argomenti in programma e in seguito i diversi temi vengono
spiegati dal docente in classe.
La flipped classroom si avvale ampiamente degli
strumenti tecnologici e digitali, i bambini infatti trovano i
contenuti che dovranno consultare su un'apposita piattaforma online;
motivo in più per essere incuriosita da questa metodologia di
insegnamento innovativa.
In seguito alla chiacchierata con Daniela
abbiamo raccolto le adesioni per le “Giornate del coding” in
programma per il circolo didattico 5 di Quartu Sant'Elena, circolo in
cui svolge le lezioni anche la classe che ha adottato la flipped
classroom.
Gran parte degli alunni di Daniela hanno dato l'adesione per le
attività del CoderDojo Quartu e hanno partecipato al primo dei due
eventi previsti per il circolo didattico 5.
I bambini che utilizzano il metodo di
insegnamento della classe capovolta si sono mostrati particolarmente
attivi e interessati all'utilizzo di Scratch durante il CoderDojo.
Questa partecipazione e forte attenzione da
parte dei bambini all'iniziativa del CoderDojo Quartu e al coding
unita alla mia curiosità riguardo a questa modalità di insegnamento
innovativa e basata sull'utilizzo dei nuovi media mi ha spinta a
contattare Daniela per proporle di svolgere un CoderDojo ad hoc con
la sua classe.
La sua risposta è stata entusiasta:
“Ciao
Francesca, ho letto l'articolo e ti ringrazio per la citazione
riferita al mio lavoro. Ti informo, inoltre, che i miei alunni si
sono talmente appassionati a Scratch che questi giorni lo stiamo
scoprendo insieme in classe (loro sono più bravi di me, sanno già
fare un sacco di cose). In classe, pertanto, sei la benvenuta. Vieni
quando vuoi! A presto.”
Non c'è soddisfazione maggiore del vedere i
cambiamenti tangibili prodotti dalle iniziative realizzate.
I bambini infatti si sono talmente appassionati
da aver voluto introdurre Scratch ed il coding nelle attività
didattiche.
Questo è stato possibile anche grazie
all'interesse e all'attenzione mostrata da parte della loro
insegnante riguardo a questa attività.
Visti i passi in avanti fatti dai bambini
riguardo all'utilizzo di Scratch dopo il CoderDojo a cui hanno
partecipato e visto lo stile di apprendimento differente, molto più
attivo e indipendente, che caratterizza la classe capovolta, ho
pensato di capovolgere anche il CoderDojo facendo in modo che fossero
i bambini a decidere quali funzioni usare e quelle su cui
soffermarsi, come procedere nella costruzione della loro storia con
Scratch e a raccontare a noi mentors i passi in avanti fatti
nell'utilizzo del programma e a dirci cosa li ha colpiti e
interessati maggiormente.
Ieri mattina nella classe che ha adottato la flipped classroom del plesso di Foxi si è svolto il primo “Flipped CoderDojo” del CoderDojo Quartu.
Ero molto curiosa di svolgere il Flipped
CoderDojo e di vedere in che modo avrebbero partecipato i bambini e
che progressi avevano fatto in queste settimane con Scratch.
I bambini non sapevano che si sarebbe svolto un
CoderDojo nella loro classe; avevamo deciso di fargli una sorpresa di
fine anno comunicandoglielo solo poco prima dell'inizio.
I bambini ci hanno riservato una calorosissima
accoglienza e il tempo trascorso con loro è letteralmente volato.
L'evento si è aperto con i saluti e la
spiegazione di come si sarebbe svolto il Flipped CoderDojo; ovvero un
momento in cui i bambini, suddivisi in piccoli gruppi, avrebbero
raccontato e mostrato i passi avanti fatti con Scratch dopo aver
partecipato al CoderDojo del 9 maggio e inoltre sarebbe stata un'occasione per confrontarsi con i propri compagni e noi mentors riguardo
all'utilizzo del programma.
I bambini si sono mostrati da subito entusiasti
e si sono offerti di raccontarci
i progressi fatti organizzandosi in gruppetti da due o da tre.
Ciascun gruppo ha presentato una parte della
propria animazione alla LIM spiegandoci quali passaggi avevano svolto
per realizzarla e quali funzioni li avevano più incuriositi e
divertiti.
L'aspetto che più mi ha
colpita è stato non solo la fantasia dei bambini ma anche la
naturalezza con cui hanno utilizzato Scratch e interagito con i
blocchi di codice e la LIM.
Altri elementi che mi hanno sorpresa sono stati la
velocità e la chiarezza con cui i bambini hanno spiegato i singoli
passaggi.
Anche i bambini più timidi, mi raccontava
maestra Daniela, erano impazienti di andare alla lavagna interattiva
per raccontare come avevano creato la loro animazione.
A proposito altro aspetto che mi ha colpita è
stato il fatto che anche i bambini più timidi fossero impazienti di
mostrare a tutti la loro animazione e siano riusciti a superare la
loro timidezza e a divertirsi mentre presentavano i loro progressi alla classe e a noi mentors.
Tra una presentazione e l'altra dei piccoli
ninja inoltre ho avuto modo di notare i passi avanti fatti da tutti loro e
sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere
come avevano personalizzato le loro animazioni e ciò che erano
riusciti a creare con Scratch.
E' stata una bella mattinata in cui ci siamo
divertiti e abbiamo riso tanto, noi mentor in particolare abbiamo
avuto tanti spunti e idee e imparato tanto dai bambini.
Questi aspetti indicano
che le possibilità di sviluppo e applicazione del coding e dei
supporti tecnologici e digitali in ambito didattico sono tantissimi e
che questa è una strada da percorrere perché può dare tanto ai
bambini sia in termini di conoscenze e competenze ma anche di
crescita della sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità.
E siamo appena all'inizio di tutto questo.
E siamo appena all'inizio di tutto questo.
Un grazie speciale va alla maestra Daniela, senza la sua disponibilità e attenzione tutto questo non
sarebbe stato possibile, ai bambini per la calorosissima accoglienza e aver partecipato al flipped CoderDojo e ai loro genitori e ai meravigliosi mentors del CoderDojo Quartu.
Nessun commento:
Posta un commento